O angeli, insegnatemi a parlare
Verbo di vera ispirazione antica,
illuminami la strada del parlato che a stento balbetto.
Verbo di natura divina, caldo e focoso come angeli puri,
come fuoco vivo, come lingue di fuoco che parlano la lingua segreta.
Insegnami questo parlato così misterioso e perfetto,
così lucido e ventoso che calma anche il cavallo più agitato,
il mare più mosso, la tempesta più diabolica,
il cielo più oscuro, il vulcano più addormentato.
Verbo che parla e che col suo parlar
Risveglia le menti degli addormentati,
sognatori di sogni banali.
Risveglia coloro che strisciano su vocaboli di fango
E brilla su coloro che volano su parole dorate,
incastrate ad arte, come la metallurgia delle stelle,
come un dono di Dio.
O lingua di fuoco, o spirito misterioso,
scendi e rivelati a me, infuocami il parlato,
insegnami la preghiera del tempo, ascolta le mie prove.
Il verbo che avvolge vorticosamente poi si espande dolcemente.
Allora sarà fatta cadere l’ultima lacrima dolorosa e pungente.
- Mihrem

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