Cherubini sopravvissuti

Vaghiamo come palombari senza tubi
nel buio abisso dei maghi corrotti,
toccando vetri come fossero seni
e guardando riflessi come se fossimo narcisi.
Deambuliamo verso la meta del ritorno illusorio,
mangiando catrame tecnologico
e sputando denti avvelenati.
Ci scolpiamo con cura e grazia
la nostra stessa catacomba virtuale,
mentre annusiamo il sapore degli schermi brillanti.
Il tempo ci avvisa e noi lo stupriamo,
lo spazio si contrae e noi lo violentiamo.
Sfere giganti di luci illuminano
gli occhi di chi è cieco nelle città della persa speranza
e così, chi ancora possiede rosse ali spalancate,
si libra in questo cielo labirintico,
un finto dedalo di simboli distrutti.
Chi può, vola libero nella visione del vero
e sogna con il cuore della mente,
amando ancora.

- Mihrem