Dipinto apocalittico
In basso nelle luride strade
Sporche di vergogna e di gas nero.
Veloci mezzi con lenti pensieri all’interno,
Sfrecciano rigidi.
Sopra la manipolazione si presentano
Le chiuse finestre senza stanze,
Menti senza danze.
Ma i palazzi svettano, ci provano,
Si innalzano per staccarsi dal catrame
Freddo e bollente.
Ma ecco che le luci dell’ultimo piano
Risplendono come fari,
Per le anime sveglie
che si salutano a distanza.
In alto ecco gli angeli volanti,
Pennuti bianchi che lentamente
Solcano l’aria fresca di questa città calda.
Nell’opprimente rumore fangoso del fondo
Si sente il beato silenzio del cielo.
Nell’infinito le stelle,
Nell'oscurità risplendono gli occhi del passato,
Sopra le vibranti luci distanti.
Luci di istanti che vegliano
E ispirano la mente del poeta.
Sporche di vergogna e di gas nero.
Veloci mezzi con lenti pensieri all’interno,
Sfrecciano rigidi.
Sopra la manipolazione si presentano
Le chiuse finestre senza stanze,
Menti senza danze.
Ma i palazzi svettano, ci provano,
Si innalzano per staccarsi dal catrame
Freddo e bollente.
Ma ecco che le luci dell’ultimo piano
Risplendono come fari,
Per le anime sveglie
che si salutano a distanza.
In alto ecco gli angeli volanti,
Pennuti bianchi che lentamente
Solcano l’aria fresca di questa città calda.
Nell’opprimente rumore fangoso del fondo
Si sente il beato silenzio del cielo.
Nell’infinito le stelle,
Nell'oscurità risplendono gli occhi del passato,
Sopra le vibranti luci distanti.
Luci di istanti che vegliano
E ispirano la mente del poeta.
- Mihrem
Commenti
Posta un commento