Le catene di Prometeo
Leghe di ferro invisibili
Incatenano l' anima mia
Alla terra che, come madre, la raccolse
Nel tempo della semina-caduta.
Così raccolta nel grembo d'un fiore
Restava beata a godersi l'odore,
Baciata dal caldo tepore del sole.
Ma poi venne l' inverno
Col ghiaccio e le nubi,
Ed i semi nei fiori
Col freddo restarono nudi
E gli steli cadenti
Piegarono in basso la punta,
Bocca che perde i suoi denti.
La legge li costrinse alla terra,
Imprigionati nelle loro radici,
Contro il tempo faranno la guerra
Per tornare fiori felici.
Nikòlaos
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